Modena tra sapori, arte e motori Ferrari

Ritrovo dei partecipanti a Bra/Torino all'orario concordato e sistemazione in autopullman. Partenza via autostrada in direzione di Modena. Arrivo presso l'Acetaia Malpighi, visita guidata e degustazione: dal 1850 la famiglia Malpighi sorveglia e protegge un inestimabile tesoro, quasi 3.000 botti dove indugia placidamente il vero Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Al termine, tempo libero per il pranzo in centro città. Nel pomeriggio, visita guidata a piedi del centro storico. Il percorso inizia dall'esterno di Palazzo Ducale, l'imponente reggia degli Estensi, costruita in forme barocche su un'antica fortezza medievale, oggi sede dell'Accademia Militare per Allievi Ufficiali. Attraverso le viuzze del ghetto ebraico, istituito dai Duchi nel 1638, si giunge poi al complesso monumentale di Piazza Grande, dichiarato Patrimonio UNESCO.  Il Duomo e la Torre campanaria “Ghirlandina” sono infatti considerati tra i massimi capolavori del Romanico europeo, iniziati alla fine dell'XI secolo dall'architetto Lanfranco, coadiuvato dallo scultore Wiligelmo, e completati in forme gotiche dai Maestri Campionesi nel s. XIV. Dalla piazza si accede poi al Palazzo comunale, ricco di sontuosa decorazione, dove si conserva la celebre “secchia rapita” dell'omonimo poema eroicomico del Tassoni. Il sottotetto ospita l'Acetaia comunale. Cena della gastronomia modenese in ristorante. Pernottamento in hotel.

Colazione in hotel. Partenza per il Museo della Salumeria per la visita guidata e degustazione di salumi: si tratta di un itinerario multimediale alla scoperta dei sapori e dei saperi che da sempre colorano le nostre tavole. A scandirlo immagini, testi descrittivi con storie e aneddoti delle singole produzioni e soprattutto video che mettono al centro le persone che vi lavorano. In esposizione anche antichi macchinari e altri reperti storici legati alla lavorazione, e ancora materie prime quali spezie ed aromi naturali utilizzati durante la lavorazione. Al termine, trasferimento a Maranello e visita libera della Galleria Ferrari. La Galleria Ferrari è il regno del Cavallino Rampante, custode del mito delle Rosse e della grande tradizione motoristica del territorio modenese. Il museo racconta della fabbrica e dell’uomo che l’ha creata, Enzo Ferrari. Qui sono esposte le vetture da corsa, le Granturismo, le Prototipo, i trofei conquistati sulle piste di tutto il mondo. A seguire, tempo libero per il pranzo. Proseguimento e visita guidata del Castello di Spezzano, di origine medievale, trasformato nel '500 in dimora nobiliare dalla famiglia dei Pio di Savoia. Il nucleo centrale consiste nella corte porticata rinascimentale e nel salone di rappresentanza, la Sala delle Vedute, con un pregevole ciclo di affreschi che rappresentano paesi, torri e castelli del feudo. Al termine delle visite, rientro a Modena e tempo libero per passeggiare tra le vie della città e per acquisti di carattere personale, con l'accompagnatore sempre a disposizione. Rientro in hotel, cena in ristorante locale e pernottamento.

Colazione in hotel. Partenza in autopullman in direzione di Fontanellato. All'arrivo, visita guidata della Rocca, risalente al Medioevo e più precisamente nel 1124, quando i Pallavicino costruirono la prima torre a scopo difensivo. Nell’appartamento nobile posto al primo piano della Rocca sono conservati arredi e decorazioni risalenti ai secoli compresi tra il XVI e il XIX. Il gioiello più prezioso della Rocca è però la “Saletta di Diana e Atteone” affrescata da Francesco Mazzola,  noto come Parmigianino (Parma 1503 – Casalmaggiore 1540). Dipinta nel 1523-1524 per il conte Galeazzo Sanvitale e sua moglie, Paola Gonzaga, è uno dei capolavori giovanili dell’artista. Conclude l’itinerario di visita l’ottocentesca “Camera Ottica”, all’interno della quale un sistema di specchi riflette l’immagine della piazza antistante su uno schermo. Al termine, tempo libero per il pranzo. Trasferimento presso il Labirinto della Masone: si tratta del più grande labirinto esistente al mondo, composto interamente da piante di bambù. Un percorso in cui inoltrarsi e perdersi tra le suggestive gallerie vegetali che incorniciano i corridoi del labirinto, offrendo ai visitatori la sensazione di trovarsi immersi in una dimensione sospesa. Pranzo libero al Bistrot "Il Labirinto". Ripresa del viaggio di rientro verso i luoghi di origine. TERMINE DEI SERVIZI.