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Carnevali in Sardegna, folklore e tradizioni

1 Marzo 2025 - 6 Marzo 2025

Parteciperemo ai celebri Carnevali della Sartiglia (Oristano), su Lunisi de sa pudda (Santu Lussurgiu),  Carnevale della Mamoiada (con le sfilate di Mamuthones e Issohadores), Mehuris de Lessia (Ovodda).

Le origini del carnevale sardo risalgono ad almeno 3mila anni fa e hanno subito, nel corso dei secoli, infiltrazioni, rivoluzioni e sovrapposizioni culturali da parte dei tanti popoli venuti da oltremare. Questa festa così sentita è da sempre per i sardi un momento speciale dell’anno. Capace di far tornare in vita miti e leggende di un’isola meravigliosa che, oltre a vantare mare e spiagge incantevoli per le quali è famosa e amata in tutto il mondo, porta con sé grandi tradizioni, maschere molto particolari e un bel pizzico di sana ironia. Tutto questo rende il Carnevale in Sardegna diverso da tutti gli altri.

  • Sabato 1 marzoclicca per i dettagli

    All'orario concordato, sistemazione in autopullman privato e partenza verso l'aeroporto in tempo utile per il disbrigo delle pratiche aeroportuali. Imbarco sul volo con destinazione Cagliari.  All'arrivo, tempo libero per passeggiare tra le vie centrali della città con l'accompagnatore a disposizione. Trasferimento presso Oristano, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

  • Domenica 2 marzoclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Incontro con la guida e visita guidata di Oristano. Lungo le caratteristiche vie del centro è possibile incontrare vive testimonianze sin dal periodo medievale, come i frammenti della cinta muraria, le torri, le chiese, i monasteri, le sculture, i monumenti, i codici miniati, i retabli che raccontano una storia millenaria fatta di momenti gloriosi ma anche di tristi circostanze. Tempo libero per il pranzo. Nel pomeriggio, sistemazione nelle tribune riservate per assistere alla celebre Sartiglia, preceduta da sfilate in costumi storici e tradizionali. La Sartiglia consiste nel tentativo dei cavalieri di centrare un bersaglio (la stella) sfidando la sorte, e ha origini molto antiche: nell’XI secolo in Europa sono stati introdotti i giochi militari che venivano utilizzati per l’addestramento delle milizie. Queste gare, con il passare degli anni, hanno subito diverse evoluzioni sino al XV e XVI secolo, quando le corse equestri persero la loro valenza militare e si trasformarono in veri e propri spettacoli per il pubblico. Al termine, rientro in hotel per cena e pernottamento.

  • Lunedì 3 marzoclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. In mattinata, visita presso il Parco Archeologico di Santa Cristina con il suo Pozzo Sacro e al vicino complesso nuragico. Il tempio a pozzo è la massima espressione architettonica della civiltà nuragica risalente a circa 3000 anni fa, ma sembra costruito oggi, con i suoi massi squadrati, perfettamente incastrati con una geometria perfetta: si tratta del pozzo sacro più rappresentativo dell’Isola dove storie, leggende e verità si intrecciano tra loro. All'interno del Villaggio Nuragico, emergono i resti di frequentazione del sito andati ben oltre il periodo nuragico, dove inoltre si trova il nuraghe monotorre. Al termine delle visite, pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, trasferimento a Santu Lussurgiu ed incontro con la guida che ci farà scoprire storie e tradizioni del celebre carnevale a cui assisteremo: il "su Lunisi de sa pudda" (il Lunedì della gallina), un Carnevale equestre tra i più spericolati dell'isola, dove i cavalieri lanciati al galoppo devono infilzare un fantoccio con sembianze di una gallina. Rientro in hotel per cena e pernottamento.  

  • Martedì 4 marzoclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Trasferimento a Mamoiada e, all'arrivo, visita del Museo delle Maschere Mediterranee. Il Museo si articola in due aree tematiche in cui si mettono a confronto le arti rituali della Barbagia con quelle di una più ampia area del Mediterraneo: l'area della Barbagia conserva maschere e costumi completi di Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Boes, Merdules e Filonzana di Ottana e Thurpos di Orotelli; mentre quella del Mediterraneo espone maschere e costumi completi con esemplari unici provenienti dall’Alto Adige, dal Friuli, dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Bulgaria, dalla Grecia, dalla Slovenia e dalla Croazia. Al termine, visita del laboratorio artigianale di Franco Sale, uno scultore di maschere consapevole dell’antichissima eredità dei riti del carnevale di Mamojada. Tempo libero per il pranzo. Nel pomeriggio, incontreremo la guida ed assisteremo alle sfilate di Mamuthones e Issohadores: si tratta di un carnevale semplice, autentico e suggestivo, in cui si ha la sensazione di essere catapultati in un mondo in cui la protagonista assoluta è la natura, dove riecheggiano canti pastorali e antichi. Rientro in hotel per cena e pernottamento.

  • Mercoledì 5 marzoclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. In mattinata, visita al Museo Marongiu di Cabras: il museo è dedicato all’esposizione di reperti archeologici provenienti dal territorio comunale di Cabras nella penisola del Sinis. Il periodo prenuragico e nuragico è documentato dai materiali recuperati con lo scavo del villaggio di Cuccuru is Arrius che ha restituito significative testimonianze a partire dal Neolitico medio. L’età storica è invece ben rappresentata da reperti provenienti dall’antica città di Tharros, costruita dai Fenici su un preesistente villaggio nuragico e ampliata in senso urbano in età punica e poi romana. A seguire, pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, proseguimento per Ovodda, dove il Carnevale (Mehuris de Lessia) viene celebrato il Mercoledì delle Ceneri. Si tratta di una delle manifestazioni più autentiche e trasgressive del folclore sardo, un tempo riservata solo agli uomini. Tutta la comunità partecipa all'organizzazione dell'evento, una sorta di "teatro estremo" senza regole, dove spontaneamente gli abitanti mettono in scena riti il cui significato si perde nella notte dei tempi. Si tratta di una sfilata con al centro un personaggio grottesco, Don Conte, forse rappresentante il potere costituito, destinato ad essere giustiziato nel primo giorno di Quaresima. E' accompagnato da Intintos e Intinghidores, uomini col viso imbrattato di fuliggine che coinvolgono il pubblico. In piazza è allestito un ricco banchetto attorno al fuoco tra danze e canti tradizionali. Al termine dei festeggiamenti, rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

  • Giovedì 6 marzoclicca per i dettagli

    Colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto ed imbarco sul volo con destinazione Torino. Rientro ai luoghi di origine. TERMINE DEI SERVIZI.

Mappa
Stato
In via di conferma
Quota di partecipazione
euro 1300,00 ( minimo 20 )
Supplemento singola

euro 120

La quota comprende
  • Trasferimento A/R
  • Volo A/R
  • Bus granturismo
  • Pernottamento in hotel
  • Accompagnatore Korakané per tutta la durata del viaggio
  • Mezza pensione in hotel
  • Due pranzi in ristorante (giorni 3 e 5)
  • Tre mezze giornate con guida esperta nell'ambito dei carnevali e tradizioni locali
  • Posti a sedere in tribuna per la Sartiglia
  • Ingressi: Parco Archeologico di Santa Cristina, Museo delle Maschere Mediterranee, Laboratorio artigianale di Franco Sale, Museo Marongiu
  • Assicurazione medico/bagaglio
La quota non comprende
  • Mance
  • Tassa di soggiorno
  • Bevande
  • Extra in genere
  • Quota apertura pratica: 25 euro
  • Assicurazione annullamento pari al 7% del pacchetto di viaggio
  • Tutto quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende”.
I nostri alberghi

Oristano: Hotel Mistral2 4**** o similare

Punti di forza
  • Itinerario insolito che farà immergere i viaggiatori nell'atmosfera unica dei carnevali sardi
  • Guida esperta nell'ambito dei carnevali e tradizioni locali
Documenti necessari
  • Carta d'identità
  • Tessera sanitaria

N.B. L'itinerario potrebbe subire delle variazioni rimanendo invariato nel contenuto